Gli scienziati della Stanford University hanno recentemente fatto una scoperta rivoluzionaria nel campo della ricerca sul cancro al seno. Hanno identificato un meccanismo fisico innovativo che le cellule del cancro al seno utilizzano per diventare invasive, superando la barriera della membrana basale. Questo studio, pubblicato su Nature Materials con il titolo “Espansione del Volume Cellulare e Contrattilità Locale Guidano l’Invasione Collettiva della Membrana Basale nel Cancro al Seno”, offre una prospettiva unica sulla progressione del cancro al seno.
La Scoperta del Meccanismo Fisico
Gli studiosi hanno osservato che, oltre ai metodi chimici consolidati per degradare la membrana basale, le cellule cancerose collaborano fisicamente per deformare e attraversare la barriera della membrana basale. Questo è un passo avanti significativo nella comprensione del processo di invasione collettiva delle cellule tumorali nel cancro al seno.
Lo studio sulla membrana basale
Il team di ricerca, guidato dal Dr. Ovijit Chaudhuri, ha sviluppato un modello tridimensionale in vitro per studiare l’invasione collettiva della membrana basale durante il cancro al seno. Contrariamente alla focalizzazione tradizionale sulle singole cellule, il loro approccio ha rivelato come gruppi di cellule lavorino insieme per superare la membrana basale, un passo cruciale nella progressione del cancro.
Nuovo modello 3D per lo studio del cancro al seno
Per studiare il cancro al seno e la membrana basale in tre dimensioni, i ricercatori hanno progettato un idrogel tridimensionale che mimava le proprietà del tessuto mammario. Hanno coltivato strutture cellulari chiamate acini, simili a dotti mammari e circondate da una propria membrana basale. Marcando la membrana basale con fluorofori, hanno osservato e misurato la deformazione causata dall’interazione delle cellule cancerose.
Forze meccaniche coinvolte
I risultati hanno rivelato che le cellule cancerose intrappolate negli acini si gonfiavano insieme, facendo allungare la membrana basale come un palloncino. Questo processo di stiramento assottigliava e indeboliva la membrana basale, consentendo alle cellule cancerose vicine di applicare forze aggiuntive per aprire buchi e fuggire.
Validazione dei risultati
I ricercatori hanno confrontato le scoperte del loro modello tridimensionale con quanto osservato in pazienti affetti da tumori al seno invasivi. La validazione dei risultati è stata eseguita in collaborazione con colleghi dell’Università della Pennsylvania, che hanno confermato con modellizzazione computazionale che le forze fisiche coinvolte potevano teoricamente permettere alle cellule di superare la membrana basale.
Prossimi passi nella ricerca
Attualmente, gli scienziati stanno indagando su come le cellule cancerose interagiscono fisicamente con il tessuto mammaro circostante una volta superata la membrana basale. Inoltre, stanno approfondendo la comprensione della membrana basale stessa, esplorando ulteriori dettagli che potrebbero portare a nuove scoperte nel campo della ricerca sul cancro al seno.
In conclusione, questa scoperta offre una nuova prospettiva sulle dinamiche collettive coinvolte nell’invasione delle cellule cancerose nel cancro al seno. Il meccanismo di espansione del volume cellulare rappresenta un’innovazione chiave nel comprendere come i tumori al seno diventano invasivi, aprendo la strada a nuove opportunità di ricerca e trattamento.