AI: il futuro dell’arbitraggio nelle Olimpiadi

In un passo decisivo verso la modernizzazione delle competizioni sportive, Fujitsu, in collaborazione con la Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG), ha lanciato il Sistema di Supporto al Giudizio (JSS) basato sull’intelligenza artificiale. Questo sistema innovativo mira a migliorare l’equità e la precisione nelle competizioni di ginnastica, utilizzando tecnologie avanzate di analisi delle immagini e AI.

Il JSS sfrutta un’analisi delle immagini tramite telecamere per catturare i movimenti complessi dei ginnasti in tempo reale. Questa tecnologia permette di analizzare con grande precisione le performance degli atleti, riducendo gli errori di valutazione grazie a un algoritmo di correzione che minimizza le imprecisioni nel riconoscimento delle posture. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai metodi basati su sensori utilizzati in precedenza.

Il sistema è stato implementato in tutte le dieci specialità della ginnastica artistica, offrendo un supporto completo per la valutazione delle performance. Le federazioni membri della FIG potranno utilizzare il JSS nei loro programmi di allenamento, fornendo un’analisi dettagliata delle abilità degli atleti e facilitando una formazione più accurata.

Un passo avanti nell’arbitraggio equo

Il lancio del JSS segna un importante passo avanti nella trasparenza e nell’equità delle competizioni di ginnastica. La tecnologia AI permette di ottenere giudizi più obiettivi, riducendo il rischio di errori umani e aumentando la fiducia nei risultati delle competizioni. Questo sistema sarà anche utilizzato per fornire contenuti analitici e miglioramenti visivi alle trasmissioni televisive, rendendo le competizioni più coinvolgenti per il pubblico globale.

Fujitsu prevede di lanciare una piattaforma di analisi del movimento umano (HMA) nell’aprile 2024, utilizzando le tecnologie sviluppate attraverso il JSS. Questa piattaforma ha potenziali applicazioni in vari settori, tra cui intrattenimento, medicina preventiva, terapia riabilitativa, miglioramento del servizio clienti nel retail e formazione industriale. La HMA potrebbe rivoluzionare la sicurezza e la condivisione delle competenze nei luoghi di lavoro, nonché migliorare l’esperienza utente in vari contesti.

Il ruolo del Comitato internazionale alle Olimpiadi

Ad aprile scorso, durante la “Olympic AI Agenda”, il Comitato Olimpico Internazionale ha rivelato la sua strategia in materia di intelligenza artificiale, dichiarando che potrebbe aiutare lo sport in molti modi: sia in fase preparatoria, identificando gli atleti più promettenti e aiutandoli negli allenamenti attraverso l’analisi dei dati, sia contribuendo a migliorare il giudizio dei giudici.

Marco Cristani, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni del dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione, discute del rapporto tra sport e IA e del contributo che può dare il dipartimento in questo ambito. “La rivoluzione dell’intelligenza artificiale è arrivata anche allo sport, già da qualche anno, ma è proprio in queste settimane che capiremo l’efficacia e le potenzialità di questo connubio”, afferma Cristani.

Il dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione dell’università di Verona sta seguendo questo evento con particolare attenzione, grazie alla sua natura multidisciplinare che unisce ingegneri, fisici, medici, giuristi e filosofi. Uno dei principali fattori che attirano migliaia di scienziati verso l’IA nello sport è la capacità di elaborare grandi quantità di dati, consentendo analisi precise delle performance sportive.

L’AI rende il futuro dello sport trasparente

Il Dimi, in collaborazione con il dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, si concentra sugli sport montani, studiando i benefici delle routine intensive sulla salute a lungo termine degli atleti. L’utilizzo di sensori innovativi, videoanalisi e simulazioni virtuali permette di monitorare costantemente i progressi degli atleti e di intervenire in tempo reale per correggere eventuali errori.

Anche l’arbitraggio beneficia dell’IA, con sistemi di videoanalisi avanzati che permettono di rivedere le azioni in tempo reale e di prendere decisioni più accurate e imparziali. Infine, l’intrattenimento sportivo sta vivendo una trasformazione, con la possibilità di vivere in prima persona lo sport praticato dai professionisti grazie a telecamere indossabili per l’ego-vision.

Il dipartimento Dimi ha pubblicato studi che dimostrano come l’IA possa migliorare l’esperienza del pubblico, catturando i momenti più emozionanti delle competizioni. Questi lavori, presentati all’Ieee International workshop on computer vision in sports, testimoniano l’interesse crescente verso il mix di IA e sport a livello internazionale.