Amazon ha annunciato l’apertura di un nuovo laboratorio di ricerca e sviluppo, l’Amazon AGI SF Lab, a San Francisco, dedicato alla creazione di agenti di intelligenza artificiale (AI) avanzati in grado di operare sia nel mondo digitale che fisico. Il laboratorio, che sarà guidato da David Luan, co-fondatore della startup Adept, avrà l’obiettivo di sviluppare agenti intelligenti capaci di eseguire azioni complesse attraverso software, browser web e interpreti di codice, e di gestire flussi di lavoro in vari settori.
Amazon sviluppa agenti AI autonomi con AGI SF Lab
L’Amazon AGI SF Lab si concentrerà su ricerche cruciali che permetteranno agli agenti AI di interagire con il mondo reale, migliorare autonomamente grazie al feedback umano e adattarsi dinamicamente ai cambiamenti. Questo approccio mira a superare le attuali limitazioni degli agenti AI, rendendoli in grado di apprendere e autocorreggersi, evolvendo verso una maggiore autonomia operativa.
Il progetto si avvarrà della collaborazione di importanti ricercatori nel campo dell’AI, tra cui Pieter Abbeel, un esperto di robotica che ha recentemente aderito al team di Amazon dopo un accordo con la startup Covariant. Il focus iniziale del laboratorio sarà sulle capacità di apprendimento e adattamento degli agenti, con l’ambizione di realizzare strumenti in grado di automatizzare e ottimizzare flussi di lavoro complessi.
Adept e il futuro della collaborazione AI
Amazon ha già rafforzato la sua posizione nel campo dell’intelligenza artificiale con l’acquisizione della tecnologia di Adept. A giugno, Adept ha accettato di concedere in licenza la sua tecnologia ad Amazon, permettendo a Luan e al suo team di entrare a far parte del gigante dell’e-commerce. Questo accordo è simile a quello che Microsoft ha siglato con Inflection, una startup di AI, e rientra in una serie di operazioni di consolidamento nel settore AI, che ha sollevato interrogativi riguardo alla concorrenza e alla regolamentazione della tecnologia emergente.
Adept, fondata solo due anni fa, ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale che permette agli agenti di interagire con diversi strumenti software attraverso il linguaggio naturale, unendo efficienza operativa e versatilità. Amazon, tramite l’AGI SF Lab, intende portare questa visione a un nuovo livello, creando agenti che possano eseguire azioni più sofisticate in contesti diversificati, dai flussi di lavoro aziendali a quelli di consumo quotidiano.
L’AI “agentica”: il mercato da 31 miliardi e la sfida tra i big tech
Il settore dell’intelligenza artificiale “agentica” è in forte espansione. Secondo un rapporto di Emergen Research, il mercato potrebbe valere ben 31 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, con un’alta percentuale delle aziende (82%) che intende implementare agenti AI nei prossimi tre anni. Le soluzioni agentiche sono sempre più viste come una via per aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi in vari settori.
A questo proposito, Amazon non è l’unico gigante tecnologico che sta puntando sull’AI agentica. OpenAI, Anthropic e Google stanno sviluppando agenti con capacità autonome sempre più avanzate, in grado di gestire compiti complessi come la prenotazione di voli o l’acquisto di prodotti, in modo sempre più autonomo. La strategia di Amazon si inserisce in un contesto globale dove la concorrenza si fa sempre più agguerrita.
Prospettive future: Amazon e l’intelligenza artificiale conversazionale
L’ambizione di Amazon per l’AGI non si ferma alla sola creazione di agenti in grado di completare compiti aziendali. L’azienda ha recentemente annunciato nuovi agenti conversazionali per la piattaforma AI Bedrock, con l’intenzione di implementare agenti in grado di rispondere a domande e compiere azioni. Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha inoltre anticipato sviluppi significativi per Alexa, che potrebbe evolvere in un assistente “agente”, capace non solo di rispondere a domande, ma anche di prendere decisioni e intraprendere azioni a beneficio degli utenti.
Con l’apertura dell’Amazon AGI SF Lab e la crescente attenzione al settore, Amazon sta dando un chiaro segnale della sua volontà di essere protagonista nel futuro della tecnologia AI, un campo che promette di trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con i dispositivi digitali e come svolgiamo le attività quotidiane.