L’intelligenza artificiale sta lentamente entrando nel mondo delle imprese americane, ma l’adozione rimane ancora limitata. Secondo una ricerca di Goldman Sachs, solo una piccola parte delle aziende utilizza questa tecnologia per la produzione di beni e servizi, con differenze significative tra i vari settori. Questo articolo esplora i dati più recenti sull’adozione dell’IA, l’impatto sulla produttività e le sfide per le PMI.
L’utilizzo limitato dell’intelligenza artificiale nelle aziende americane
Secondo una ricerca di Goldman Sachs, solo il 6,1% delle aziende negli Stati Uniti adotta l’intelligenza artificiale (IA) nella produzione di prodotti e servizi. Il dato, citato in un report di Seeking Alpha (15 dicembre), segna un lieve aumento rispetto al 5,9% del terzo trimestre. Questo evidenzia come, nonostante il crescente interesse per l’IA, il suo utilizzo nelle imprese rimanga ancora piuttosto contenuto.
Le differenze tra settori e dimensioni aziendali
Le aziende del settore finanziario e assicurativo sono quelle che hanno registrato il tasso più alto di adozione dell’intelligenza artificiale. Invece, settori, come l’informazione, la produzione e l’istruzione, hanno visto una diminuzione nell’adozione. Inoltre, le aziende con più di 250 dipendenti hanno un tasso di adozione dell’IA pari al 10%, con previsioni di crescita nei prossimi sei mesi.
L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sulla produttività e la crescita degli investimenti
Secondo Goldman Sachs, l’intelligenza artificiale generativa sta aumentando significativamente la produttività nelle aree in cui viene utilizzata. Gli studi accademici segnalano un incremento del 23%, mentre gli aneddoti aziendali parlano di guadagni ancora maggiori, circa il 30%. Goldman Sachs prevede una crescita continua degli investimenti in IA, soprattutto nel settore dei semiconduttori, con un aumento del fatturato del 37% entro la fine del prossimo anno.
Le sfide e le preoccupazioni delle PMI
Nonostante il crescente uso dell’IA generativa, molte PMI affrontano difficoltà con la sicurezza informatica e l’applicazione pratica della tecnologia. Tuttavia, hanno raddoppiato l’adozione dell’IA, riconoscendo i benefici a lungo termine, come il risparmio di tempo e la riduzione dei rischi.
Sarah Acton, responsabile clienti presso BILL, ha incoraggiato le PMI a investire nell’automazione e nell’integrazione dell’IA nella gestione finanziaria. Ha sottolineato che la trasformazione digitale è fondamentale per competere in un mercato sempre più complesso.