Groq, la startup che sfida Nvidia per i chip dell’intelligenza artificiale

La startup Groq, specializzata nella creazione di chip per l’intelligenza artificiale, ha recentemente annunciato di aver raccolto 640 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamenti. Il round, guidato da Blackrock e con la partecipazione di Neuberger Berman, Type One Ventures, Cisco, KDDI e Samsung Catalyst Fund, porta il totale dei finanziamenti raccolti da Groq a oltre 1 miliardo di dollari, valutando la società a 2,8 miliardi di dollari. Questo segna un notevole incremento rispetto alla valutazione di 1 miliardo di dollari raggiunta nell’aprile 2021.

Groq, fondata nel 2016, è nota per il suo motore di inferenza LPU (Language Processing Unit), progettato per eseguire modelli di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT e GPT-4, con una velocità dieci volte superiore e un consumo energetico dieci volte inferiore rispetto ai processori tradizionali. Questo approccio innovativo ha attirato l’attenzione degli investitori e dei leader tecnologici del settore.

La startup ha recentemente annunciato due nomine significative: Yann LeCun, scienziato capo dell’intelligenza artificiale di Meta, agirà come consulente tecnico per Groq, mentre Stuart Pann, ex CIO di HP e ex capo del settore fonderia di Intel, entrerà in qualità di direttore operativo. LeCun, sebbene sia stato un pioniere nei chip AI per Meta, contribuirà a rafforzare la posizione di Groq nel mercato altamente competitivo.

La competizione nel mercato dei chip AI

Groq si inserisce in un mercato dominato da Nvidia, che detiene una quota di mercato che varia tra il 70% e il 95% nel settore dei chip per intelligenza artificiale. Nvidia ha intensificato la sua strategia, annunciando il rilascio annuale di nuove architetture di chip AI e creando una nuova unità aziendale dedicata alla progettazione di chip personalizzati. Inoltre, concorrenti come Amazon, Google e Microsoft stanno sviluppando i loro chip AI, aumentando la pressione sulla startup.

Altri rivali emergenti includono aziende come D-Matrix, Etched, e SoftBank, che stanno investendo in nuove piattaforme di elaborazione per AI generativa. Groq, per distinguersi, sta investendo in relazioni con clienti aziendali e governativi, acquisendo Definitive Intelligence e stringendo alleanze strategiche con partner come Carahsoft e Aramco Digital.

Innovazione e futuro di Groq

Groq non si ferma qui; la startup sta preparando la prossima generazione di chip LPU, con un contratto con Samsung per produrre chip a 4 nm. Questo aggiornamento promette miglioramenti significativi in termini di prestazioni ed efficienza rispetto ai chip a 13 nm della prima generazione. La società prevede di distribuire oltre 108.000 LPU entro la fine del primo trimestre del 2025, consolidando ulteriormente la sua posizione nel settore dei chip AI.

Con la crescente domanda di soluzioni AI avanzate e la pressione competitiva da parte di grandi player come Nvidia, Amazon, Google e Microsoft, il futuro di Groq sarà cruciale per determinare se la startup riuscirà a ritagliarsi uno spazio significativo in questo mercato in rapida evoluzione. La loro prossima generazione di chip e le alleanze strategiche saranno determinanti nel definire il loro successo e la loro influenza futura.