In occasione dell’evento “AI Ethics for Peace: World Religions commit to the Rome Call”, IBM ha ribadito il proprio impegno nei confronti dell’intelligenza artificiale. L’evento, ospitato dalla Fondazione RenAIssance del Vaticano in collaborazione con diverse organizzazioni religiose internazionali, ha visto la partecipazione di leader religiosi orientali. Questa rappresentanza ha consolidato l’obiettivo di promuovere un’innovazione tecnologica etica a livello globale.
IBM ha giocato un ruolo cruciale nella Rome Call sin dalla sua nascita, essendo tra i primi firmatari dell’appello nel febbraio 2020. L’azienda ha anche guidato il Rome Call for AI Ethics Global University Summit nel 2022 e ha sostenuto la firma dell’appello da parte delle tre religioni abramitiche nel 2023. “L’AI è una tecnologia che ha implicazioni in ogni Paese, settore e sistema di valori e i suoi benefici dovrebbero avere un impatto sull’intera umanità,” ha dichiarato Darío Gil, Senior Vice President e Direttore della Ricerca di IBM. Gil ha sottolineato l’importanza di mantenere gli impegni e di collaborare con sviluppatori, ricercatori e leader del settore per promuovere un’AI responsabile.
I principi etici di IBM
IBM è stata una delle prime aziende a stabilire un consiglio etico per l’AI nel 2018, presentando i Principles for Trust and Transparency. Questo Consiglio supervisiona l’etica dell’AI attraverso processi, strumenti, linee guida, formazione e valutazione del rischio. IBM ha siglato numerose partnership per assicurare che l’AI venga sviluppata in modo etico e responsabile. La società ha potuto traslare tale approccio nei suoi prodotti e piattaforme come watsonx e Granite, la famiglia di large language model.
Un’alleanza globale per l’intelligenza artificiale
Nel dicembre 2023, IBM ha co-fondato l’AI Alliance, un consorzio che ora conta più di 100 imprese. Tra queste si individuano anche startup, istituzioni educative, agenzie governative e laboratori di ricerca a livello mondiale. L’AI Alliance si concentra sull’accelerazione dell’innovazione open-source per migliorare la credibilità dell’AI e massimizzare i suoi benefici in modo inclusivo e responsabile.
L’AI Alliance mira a democratizzare lo sviluppo dell’AI, rendendo gli utenti non solo fruitori, ma co-creatori dell’AI. Questo approccio è in linea con i principi della Rome Call for AI Ethics, che enfatizzano inclusione, diritti e responsabilità. L’obiettivo è garantire che ciascuno possa mantenere piena autonomia e controllo sull’uso dell’intelligenza artificiale. In futuro migliorerebbe la qualità della vita quotidiana promuovendo un’AI che rispetti i valori umani fondamentali.
IBM continua a essere un pilastro nel campo dello sviluppo etico dell’intelligenza artificiale. Con iniziative come la Rome Call for AI Ethics e l’AI Alliance, l’azienda non solo contribuisce a plasmare il futuro dell’AI in modo responsabile, ma ispira anche una collaborazione pacifica e globale tra diverse culture e religioni. Questo impegno costante è un chiaro segnale della determinazione di IBM a garantire che l’AI benefici tutta l’umanità, sostenendo un progresso tecnologico che rispetta i principi etici e promuove l’inclusione.