Il panorama aziendale globale è stato attraversato da una vera e propria rivoluzione tecnologica con l’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI). Un recente report del Capgemini Research Institute, intitolato “Harnessing the value of generative AI 2nd edition: Use cases across sectors”, ha messo in evidenza l’aumento esponenziale delle implementazioni di GenAI, che ha quadruplicato il suo utilizzo rispetto all’anno precedente, portando cambiamenti significativi all’interno delle aziende.
Secondo il report, l’80% delle aziende ha aumentato il proprio investimento annuale nell’AI generativa, riconoscendone il potenziale rivoluzionario. Gli early adopter, ossia le aziende che hanno implementato la GenAI fin dalle prime fasi, stanno già sperimentando notevoli vantaggi in termini di efficienza operativa, miglioramento della customer experience e aumento dei ricavi. In particolare, queste aziende hanno registrato un incremento medio del 6,7% nel coinvolgimento e nella soddisfazione dei clienti, dimostrando il valore che la GenAI può generare se integrata in modo efficace.
Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia, ha dichiarato: “L’AI generativa sta iniziando a trasformare il business e le organizzazioni stanno già assistendo a una crescita sostanziale dei ricavi, accelerando al contempo l’innovazione. Di conseguenza, anziché concentrarsi esclusivamente sull’ottimizzazione dei costi, le aziende stanno esplorando attivamente nuove strade per sfruttare le sue capacità e favorire la creazione di valore”.
Le implementazioni della GenAI: un fenomeno in rapida crescita
Nel 2024, quasi un quarto delle organizzazioni ha iniziato a integrare l’AI generativa nelle proprie sedi e attività operative, un netto balzo rispetto al 6% registrato nel 2023. Tra i settori in prima linea nell’implementazioni della GenAI, il settore retail si distingue per l’ampia diffusione della tecnologia in quasi tutte le sue funzioni. Un trend che rappresenta un cambio di paradigma rispetto all’anno precedente, quando nessun settore era ancora arrivato a questo livello di adozione.
Il 54% delle aziende intervistate ritiene che la GenAI abbia il potenziale per cambiare significativamente la loro strategia di business, una percentuale nettamente superiore al 39% registrato nel 2023. Questi dati sottolineano come la percezione del potenziale trasformativo dell’AI generativa stia crescendo, spingendo le organizzazioni a investire sempre di più in questa tecnologia.
Un elemento chiave emerso dal report è il ruolo della GenAI nel favorire l’innovazione e l’aumento dei ricavi. Quasi tre quarti delle organizzazioni (74%) concordano sul fatto che l’AI generativa stia contribuendo a incentivare sia l’innovazione che la crescita dei ricavi. La trasformazione in atto spinge molte aziende a riconsiderare il proprio modello di business, esplorando nuove opportunità grazie all’automazione e alla capacità della GenAI di svolgere compiti complessi, come la generazione di e-mail professionali, il coding e l’analisi dei dati.
L’evoluzione dei chatbot AI in sistemi multi-agente, dotati di un livello superiore di esecuzione autonoma, rappresenta una delle principali tendenze che stanno emergendo. Questi sistemi hanno il potenziale di ridisegnare il modo in cui le organizzazioni operano, aumentando la produttività e creando un valore maggiore dagli investimenti in GenAI.
La sfida di queste implementazioni nell’etica aziendale
Nonostante l’entusiasmo per l’adozione di massa della GenAI, le aziende sono consapevoli della necessità di gestire l’uso di questi strumenti in modo responsabile. Il 97% delle organizzazioni consente ai dipendenti di utilizzare l’AI generativa in una certa misura, ma oltre la metà ha introdotto linee guida specifiche per regolamentarne l’impiego. Questo approccio riflette la necessità di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tutela dei dati aziendali e la trasparenza operativa.
Il settore High Tech (60%) e il settore pubblico (64%) sono tra i più avanzati nelle implementazioni di politiche di regolamentazione per l’uso della GenAI, a dimostrazione del fatto che la gestione responsabile di queste tecnologie è cruciale per garantire fiducia e trasparenza.
Il settore industriale è in prima linea per quanto riguarda il monitoraggio delle emissioni derivate dall’uso della GenAI, un aspetto che dimostra l’importanza di considerare anche l’impatto ambientale delle tecnologie emergenti. Inoltre, i settori che vedono la GenAI come uno strumento chiave per trasformare il proprio modello di business includono il settore industriale, il retail e le telecomunicazioni, con il 58% delle aziende di questi settori che prevede cambiamenti significativi.
AI generativa: dai settori aziendali agli strumenti pubblici
Un altro aspetto rilevante è l’accessibilità sempre più diffusa degli strumenti di AI generativa anche per utenti non tecnici. Nonostante il 3% delle organizzazioni abbia vietato l’uso di strumenti pubblici di GenAI sul posto di lavoro, quasi tutte le aziende (97%) permettono ai propri dipendenti di utilizzarli in qualche misura. Ciò ha portato a una democratizzazione della tecnologia, che oggi è più accessibile che mai.
Il report di Capgemini sottolinea l’importanza di agire in modo responsabile, con un focus sulla trasparenza e sulla conformità, per mitigare i rischi associati all’uso non regolamentato degli strumenti di AI pubblici. È fondamentale che le aziende adottino sistemi di protezione in grado di convalidare le decisioni prese dai sistemi multi-agente, garantendo al contempo la trasparenza nelle operazioni.
L’AI generativa ha dimostrato di essere molto più di una semplice moda tecnologica. Le aziende di tutto il mondo stanno abbracciando questa tecnologia per accelerare l’innovazione e aumentare i ricavi, mentre continuano a sviluppare strategie per la sua gestione etica e responsabile. Con l’aumento degli investimenti e l’emergere di sistemi più avanzati, il futuro dell’AI generativa appare ricco di opportunità, ma richiede un approccio attento e consapevole.