OpenAI ha rimosso gli avvisi di contenuto da ChatGPT

OpenAI ha annunciato la rimozione degli avvisi di contenuto (“orange boxes”) su ChatGPT, eliminando i messaggi di warning che indicavano possibili violazioni dei termini di servizio.

Secondo Laurentia Romaniuk, membro del team di comportamento dei modelli AI di OpenAI, il cambiamento mira a ridurre i rifiuti ingiustificati di risposta da parte del chatbot. Nick Turley, responsabile del prodotto ChatGPT, ha confermato la decisione, sottolineando che gli utenti ora potranno utilizzare il chatbot senza interruzioni inutili, purché rispettino la legge e non richiedano contenuti dannosi.

Nonostante la rimozione degli avvisi, OpenAI precisa che ChatGPT continuerà a rifiutarsi di rispondere a domande inappropriate o basate su disinformazione, come richieste su teorie complottiste. Tuttavia, la decisione sembra anche rispondere alle accuse di censura da parte di alcuni esponenti politici conservatori, tra cui Elon Musk e David Sacks, che hanno criticato OpenAI per un presunto bias progressista.

Contestualmente, OpenAI ha aggiornato il suo Model Spec, il documento che regola le linee guida del modello, per chiarire che ChatGPT non eviterà più di affrontare argomenti sensibili e cercherà di mantenere un approccio neutrale.

Questo cambiamento segna un nuovo equilibrio tra trasparenza, libertà d’uso e controllo dei contenuti, mentre il dibattito sulla regolamentazione dell’AI continua a dividere opinione pubblica e politica.