Quantum computing: la corsa tra startup e big tech

Le grandi aziende tecnologiche come Amazon, Google, Microsoft e IBM stanno investendo miliardi di dollari nel quantum computing, affiancate da startup emergenti come Rigetti e IonQ. Anche Nvidia ha annunciato la creazione di un centro di ricerca dedicato a questa tecnologia. Secondo il Boston Consulting Group, oltre 50 miliardi di dollari sono stati destinati al settore dai governi di tutto il mondo, segno di un interesse crescente e di aspettative elevate.

Perché il quantum computing è così rivoluzionario

A differenza dei computer tradizionali, i computer quantistici possono risolvere problemi complessi in modo estremamente più veloce. Questa tecnologia è particolarmente promettente per settori come la chimica, la finanza e le scienze della vita, con un potenziale impatto economico stimato fino a 2 trilioni di dollari entro il 2035. Tuttavia, non sostituirà i computer classici, ma lavorerà in sinergia con essi per affrontare calcoli impossibili con i sistemi attuali.

Le principali sfide da superare

Nonostante i progressi, il quantum computing è ancora lontano dall’essere pienamente operativo per applicazioni commerciali. I ricercatori devono affrontare problemi come la stabilità dei qubit, il raffreddamento necessario per il loro funzionamento e la scalabilità delle macchine. Inoltre, servono algoritmi sempre più sofisticati per sfruttare al meglio questa potenza di calcolo.

Quando il quantum computing diventerà una realtà?

Gli esperti prevedono che nei prossimi anni il quantum computing passerà dalla fase sperimentale a quella commerciale, rivoluzionando diversi settori. Le startup stanno accelerando la ricerca per rendere questa tecnologia più accessibile, mentre le big tech continuano a sviluppare infrastrutture e strumenti per integrarla nei processi aziendali. La corsa al quantum computing è appena iniziata, e il suo impatto potrebbe cambiare il mondo come lo conosciamo oggi.