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Spore.Bio raccoglie 23 milioni per innovare i test microbiologici

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Spore.Bio

Spore.Bio, una startup deeptech con sede a Parigi, ha recentemente raccolto 23 milioni di dollari in un round di Serie A, con l’obiettivo di rivoluzionare il settore dei test microbiologici attraverso l’applicazione dell’apprendimento automatico. L’innovativa tecnologia dell’azienda promette di ridurre i tempi di analisi da giorni a pochi minuti, con potenziali impatti significativi su vari settori, tra cui alimentare, cosmetico e farmaceutico.

L’importanza dei test microbiologici nel settore alimentare

Nel settore alimentare e delle bevande, i test microbiologici sono cruciali per garantire la sicurezza dei prodotti, ma richiedono diversi giorni per ottenere risultati. Le aziende devono prelevare campioni e inviarli a laboratori specializzati, una procedura che non solo è lenta, ma comporta anche il rischio di contaminazioni incrociate nelle fabbriche. In un’industria in cui ogni minuto conta, questi ritardi possono avere gravi conseguenze in termini di sicurezza, reputazione e costi. Spore.Bio mira a risolvere questi problemi con una tecnologia che riduce drasticamente i tempi di analisi.

La tecnologia innovativa di Spore.Bio

A differenza dei test tradizionali basati su piastre di Petri, Spore.Bio utilizza una tecnologia che invia luce a specifiche lunghezze d’onda verso un campione per registrare la firma spettrale. Un algoritmo di apprendimento profondo analizza i dati raccolti, rilevando rapidamente la presenza di batteri o patogeni. Questo approccio non solo elimina la necessità di inviare i campioni a laboratori esterni, ma riduce anche drasticamente i tempi di attesa da giorni a pochi minuti, rendendo il processo molto più efficiente.

Espansione e opportunità di mercato

Il successo di Spore.Bio non si limita al settore alimentare. La tecnologia ha suscitato interesse anche da parte delle industrie cosmetica e farmaceutica. I produttori di cosmetici, ad esempio, devono affrontare la sfida di eliminare i conservanti per rispondere alle richieste di clienti più attenti all’ambiente, ma i conservanti sono essenziali per prevenire la proliferazione di batteri. La tecnologia di Spore.Bio offre una soluzione per testare i prodotti senza i rischi associati ai metodi tradizionali. Inoltre, l’industria farmaceutica ha individuato potenziali applicazioni nei trattamenti avanzati, come la terapia genica, che richiedono test rapidi a causa della breve durata di conservazione dei prodotti.

Piani di crescita e prospettive future

Con il recente finanziamento, Spore.Bio prevede di espandere il proprio team da 30 a 50 persone entro la fine del 2025, accelerando così lo sviluppo della tecnologia e la sua adozione sul mercato. L’azienda sta progettando di fornire alle sue fabbriche clienti macchine di prova che consentiranno loro di eseguire test microbiologici direttamente in loco. Questa espansione rappresenta una fase cruciale per Spore.Bio, che mira a consolidare la sua posizione come leader nel settore dei test microbiologici innovativi.

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